Il conteggio delle calorie non aiuta a restare in forma o a dimagrire, é un metodo obsoleto, scientificamente inaccurato e molto spesso un’ossessione.
La rivista Scientific American rivela, nel suo numero di settembre, quanto il metodo del calcolo delle calorie, sviluppato nel 1800 dal chimico Wilbur Olin Atwater, sia obsoleto. Oggi praticamente ogni cibo ha la tabella dei nutrienti e delle calorie sull’etichetta, ma la maggior parte di questi valori sono inaccurati in quanto basati su un sistema di approsimazioni che ignorano la complessità della digestione: il conteggio delle calorie è quindi solo una stima, più o meno veritiera delle calorie che ingeriamo.
Una scoperta che cambia le regole della dieta.
Le recenti ricerche rivelano che la quantità di calorie che ricaviamo dal cibo dipende da quale specie di animale mangiamo, da come prepariamo il cibo, da quali batteri sono presenti nel percorso digestivo, e da quanta energia usiamo per digerire i diversi cibi. Al momento, il conto delle calorie non considera nessuno di questi fattori, e la digestione è un processo così complesso che probabilmente, il conto non sarà mai accurato, anche se miglioriamo i parametri.
Inoltre, a seconda della fonte, e del momento in cui si assumono le calorie, l’effetto metabolico sarà differente: ad esempio quando si mangia dopo lo sport si favorirà il ripristino delle scorte di glicogeno che si sono assottigliate con l’attività fisica e si riuscirà ad ottimizzare il dimagrimento.
Chiunque quindi capisce da sé che i parametri da considerare sono vermente troppi, per affidarsi ciecamente al conteggio delle calorie.
Dobbiamo anche considerare, che il conteggio delle calorie ha un notevole effetto anche sul nostro umore e sul nostro rapporto con il cibo: può precludere un rapporto positivo con il cibo, e invece di vederlo come nutrimento lo vedremo come fonte d’ansia e d’angoscia, e come un nemico con cui combattere.
Contare le calorie genera stress e mette di malumore, impone un rigido controllo, e tutti questi sforzi e sacrifici che facciamo sono sbagliati perchè basati su un metodo obsoleto.
Il modo migliore per restare in forma non è contare ossessivamente quante calorie ingurgitiamo, ma imparare a conoscere il cibo e che effetto hanno i nutrienti sul nostro corpo.
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